Il convegno
Si è svolto durante tutta la giornata di ieri, 10 giugno 2022, presso la Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana, il Convegno “Comunicazione di sostenibilità e blockchain: strumenti giuridici e prospettive tecnologiche per il settore vitivinicolo”.
Il tema: sostenibilità ed innovazione tecnologica
L’evento, che ha preso spunto dalla recente approvazione del disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità nella filiera vitivinicola, ha visto la partecipazione di numerosi e qualificati relatori, chiamati a confrontarsi, ciascuno mettendo a disposizione del dibattito le proprie competenze specifiche, esperienze, visioni, in merito ad un tema di estrema attualità, sia con riferimento alla politica generale lanciata dalla Commissione Europea attraverso il Green deal e la strategia from farm to fork, sia con riferimento agli strumenti che la tecnologia può mettere a disposizione delle imprese e in definitiva del mercato.
In particolare la tecnologia blockchain si segnala come valido strumento capace di garantire la validazione e l’incrocio di tutti i dati attinenti il trasferimento di beni e di valore all’interno della filiera produttiva, sia nel senso della tracciabilità che della rintracciabilità, e di comunicare compiutamente le caratteristiche della produzione e del prodotto una volta immesso sul mercato. Da ciò l’enorme contributo che, in termini tutela, il sistema blockchain può offrire, sia all’interno degli scambi commerciali nei rapporti b2b, sia in termini responsabilità degli operatori virtuosi, sia in termini di tutela generale del consumatore.
La tavola rotonda
Sullo sfondo di detta trattazione, la discussione sviluppatasi nella tavola rotonda della sessione pomeridiana ha messo in rilievo la necessità di promuovere forme di aggregazione tra le aziende, attraverso il ricorso agli strumenti giuridici disponibili sulla scorta della vigente normativa di legge, come i contratti di rete e di filiera e il rilancio di forme di collaborazione volte a rendere economicamente compatibile lo sforzo economico richiesto dalle nuove tecnologie e dalla sostenibilità con le più limitate finanze di talune realtà produttive.
L’evento ha anche costituito l’occasione per presentare la Associazione Legali Italiani del Diritto Agroalimentare – ALIDA, di nuova formazione, che, nel rivolgersi all’avvocatura, si propone di valorizzare la specificità del ruolo dell’avvocato, quale interprete delle esigenze di tutela proprie del diritto di filiera.
Agriforum è stata lieta di partecipare quale sostenitrice dell’organizzazione dell’evento.